Copertina

Cucine senza tempo

Ci troviamo nel veronese, dove abbiamo raggiunto uno dei nostri storici rivenditori: Corso Arredi. Si tratta di una realtà famigliare, fondata oltre 50 anni fa come falegnameria per poi evolversi in studio di progettazione. Passione, precisione e cura del dettaglio sono tra le loro caratteristiche principali, quelle che troverete anche nelle tre cucine che vi raccontiamo qui, per le quali Cova ha dato supporto tecnico e si è occupata dello sviluppo.

Scopriremo poi di più sulla storia famigliare e professionale di Corso Arredi e la visione sul futuro, con l’appoggio dei nipoti, per portare avanti e consolidare sempre di più il grande progetto di questa realtà.

 

 

La cucina di Serena

Immaginate di entrare in una villa veneta dei primi del ‘700 con travi a vista, pavimento in seminato veneziano e mura che trasudano storia.
Siamo in Valpolicella, nella cucina di Serena, dove è stato naturale coniugare lo splendore rinascimentale dell’ambiente con necessità funzionali di una cucina moderna. Da qui è nata la scelta di utilizzare materie prime semplici, in grado di rispettare l’ambiente e trasmettere buone sensazioni.

I frontali di questa cucina sono in legno di abete invecchiato che inebria la stanza con il suo profumo, mentre il piano di lavoro è in lamiera di ferro pieno, abbinato ad un lavello inox nero e al led sottopensile con diffusore nero.
Il risultato finale è il frutto di una stretta collaborazione e intesa tra committente, progettista e realizzatore dell’opera.

 

La cucina di Katia

Una cucina capiente e luminosa.
Ci troviamo in un contesto moderno, in cui i pavimenti scelti rimandano ad uno stile industriale. Il disegno della cucina di Katia nasce da due principali desideri: la sua passione per la preparazione di piatti particolari unita alla necessità di spazi capienti (e piano d’appoggio generoso) e, allo stesso tempo, il desiderio di poter stare con gli amici durante le preparazioni.

I piani di lavoro dovevano essere il massimo della funzionalità: per questo motivo è stato proposto il Dekton effetto marmo. Per le ante invece si è scelto un melaminico effetto legno nei toni freddi per dare un po’ di calore all’ambiente senza uscire da una linea moderna, abbinato ad un colore neutro ripreso poi nella zona living.
I mobili di ingresso e soggiorno sono stati disegnati in abbinamento creando volumi che differenziassero lo spazio dedicato all’entrata (tra cui un armadio appendi giacche ed una panchetta di servizio), parete decorativa come sfondo del televisore e spazio più leggero per libri e soprammobili.

Ancora per la cucina si è posta particolare attenzione anche alla scelta degli elettrodomestici, in particolare il frigo ad incasso molto capiente di larghezza 75 cm e un piano cottura ad induzione da 80 cm, con forno 100% vapore di Neff. Un dettaglio che abbiamo voluto apportare per alleggerire la struttura è stata l’aggiunta dei profili led sopra e sotto pensile: questo ha creato un effetto di sfondamento al centro della composizione.

La cucina di Giovanna

Un vecchio fienile del 1600 trasformato in un loft, da cui si gode una vista a 360° sui filari della Valpolicella. La ristrutturazione ha reso l’ambiente dal carattere decisamente moderno, ma un elemento è rimasto incontrastato: il soffitto in legno che caratterizza l’intero spazio. Le stesse divisioni dei diversi ambienti sono state realizzate in vetro per non disturbarne lo sviluppo.

Per la cucina si è optato per materiali che restassero in tono con le finiture moderne e con i pavimenti. Per le ante è stato scelto un melaminico di colore grigio chiaro (stessa finitura delle mensole a giorno), mentre il piano di lavoro è in Dekton Trilium, così da creare uno stacco deciso con la sua finitura molto industriale che ricorda l’effetto corten.
Un fil noir invece corre nei profili metallici delle mensole a giorno, nelle gole, nello zoccolo e nel profilo led. L’uso di questa struttura alleggerisce l’impatto di questa grande cucina, integrandosi nelle finiture dell’ambiente. Ultimo elemento di spicco, sempre di colore nero, è la cappa free standing modello Haiku Island di Elica.

Corso Arredi: una storia di famiglia

Abbiamo incontrato Tiziano ed Elisabetta, ci siamo fatti raccontare della loro storia famigliare e del loro lavoro come studio di progettazione.

Parlateci di un po’ di voi, della vostra realtà:
Ci occupiamo dalla progettazione a 360°, dal singolo mobile alla totalità dello spazio abitativo, incluse modifiche edili ed illuminazioni. Ci appoggiamo ad aziende come Cova per la realizzazione dei nostri disegni oppure ci avvaliamo della nostra falegnameria per realizzare pezzi unici. Nasciamo oltre 50 anni fa proprio come piccolo sogno artigianale quando Agostino Corso creò la sua falegnameria, portata avanti dai figli e fatta evolvere a studio di progettazione da Tiziano Corso.

Cosa vi rende unici?
Respiriamo il profumo dei trucioli da quando siamo bambini e siamo cresciuti guardando le mani dei falegnami all’opera: questo è il nostro valore aggiunto. Assieme all’apporto degli studi, aggiungiamo la preparazione tecnica al sentimento che da sempre ci appartiene.

Cosa immaginate nel vostro futuro professionale?
Oggi, con l’appoggio dei nipoti, l’obiettivo è di proseguire ed evolvere il grande progetto del nostro studio, sostenuto dall’intera famiglia.

Come è nato il rapporto con Cova e perché consigliereste Cova?
Quando abbiamo incontrato la famiglia Cova abbiamo percepito gli stessi valori e le stesse passioni: dall’amore per il legno, alla forza della famiglia. I nostri progetti, non sempre semplici e standardizzati, sono sostenuti e sviluppati dai loro uffici con grande capacità. L’interesse comune di risolvere progetti, talvolta complessi, accresce la voglia di continuare a collaborare con un’azienda davvero attenta alle esigenze dei propri partner.

Per approfondire questa realtà e vedere altre realizzazioni, vi invitiamo a visitare i profili social di Corso Arredi:

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