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Ispirazioni • La cucina di Monica e Alessandro

by Alessandro Chiusole

Vogliamo che il mondo Cova sia un’occasione per parlare di produzione e al tempo stesso per far conoscere architetti e progettisti indipendenti che collaborano con noi.

Quale modo migliore se non mostrare le loro realizzazioni?

Se chiediamo ad un architetto quale sia il progetto più complesso mai affrontato, sicuramente ci risponderà progettare la propria casa.
Ed è quello che è successo ad Alessandro, un giovane architetto che si è visto protagonista in prima persona sia in veste di progettista sia di proprietario, e che si è avvalso del prezioso aiuto dei team di Cova e Delta cucine.

L’intervento progettuale concluso nel 2021 è una completa ristrutturazione di parte di un edificio dei primi del 900 alle porte di Trento. Le nuove esigenze abitative di una famiglia hanno portato a riorganizzare lo spazio, che ruota attorno ad una doppia altezza dove il vuoto diventa elemento unificante e regolatore degli spazi.

Dell’impianto distributivo precedente disposto su un lungo corridoio non è rimasto nulla, scardinato totalmente per aprire e unificare la zona giorno in un grande ambiente dove le forme pure e semplici dei volumi monolitici definiscono senza dividere i differenti spazi dell’abitare.

I pieni e vuoti dialogano fra loro in uno spazio contemporaneo, definito da una palette neutra, riscaldata dal calore del legno di rovere e vivacizzata da un tocco di blu.

Parliamo della cucina,
la vera protagonista dell’intervento.
Accogliente, aperta e diversificata,
nasce per far convivere estetica e funzionalità.

 

L’isola centrale bianca ha un piano in graniglia che evoca le cucine rurali di un tempo, ed è pensata per creare continuità fra cucina e zona pranzo. Un elemento versatile utilizzato come piano di lavoro e trasformabile all’occasione in tavolo per pranzi e cene intime.

La parete di fondo con lavabo e piano cottura ad induzione AEG è caratterizzata da basi bianche con top e schienale in graniglia come l’isola centrale. Una mensola in rovere chiaro corre su tutta la lunghezza dei 4 m, sostituendo i classici pensili per regalare un aspetto visivo pulito, elegante e agile. La cappa Falmec a scomparsa è incassata nel controsoffitto in cartongesso in modo da garantire la continuità della mensola senza rinunciare alla funzionalità e alla praticità di una cappa aspirante. 

Il legno di rovere è il materiale utilizzato per il volume contenitore che delimita la zona cucina, un dispositivo spaziale con una duplice funzione: sul lato cucina accoglie le colonne frigo e forno AEG mentre sull’ingresso diventa mobile guardaroba, risolvendo in un unico elemento differenti esigenze funzionali.

Nel caso della tua ristrutturazione Cova si è occupata, oltre alla cucina, dello spazio living e dei bagni. Dal punto di vista progettuale, quali sono state le sfide che avete affrontato insieme?

“Grazie alle precisione e alla cura dei dettagli vi è una completa integrazione tra arredo e architettura. Il setto portante, che per ragioni compositive doveva necessariamente sparire, è stato inglobato all’interno del monolite in rovere per far emergere al meglio la forza dei due volumi ordinatori.  A controbilanciare il monolite e delimitare al tempo stesso la zona ingresso e pranzo, il volume bianco in gesso del caminetto sale per oltre 5 m, impreziosito da una doppia libreria incassata in rovere chiaro che enfatizza la continuità e la verticalità sulla doppia altezza.
Anche all’interno dei bagni è riportato il calore del legno con un
mobile in rovere che dialoga con la trave originale della copertura lasciata a vista. “

Lo scorcio che preferisci? E la zona che vivi di più?

“Gli scorci più interessanti sono sicuramente quelli che ruotano attorno al volume in legno, da ogni angolazione si può scoprire un ambiente differente, che sia la cucina, l’ingresso o la sala da pranzo.
Gli ambienti che sicuramente viviamo di più in famiglia e con gli amici.”

Raccontaci di te. Di che cosa ti occupi? 

“Sono un architetto libero professionista, laureato in ingegneria Edile Architettura presso l’Università degli Studi di Trento.
Gli spazi dell’abitare mi hanno sempre affascinato in quanto credo fortemente nell’importanza di
vivere in ambienti accoglienti che suscitano sensazioni.
Gli spazi domestici, dove le persone vivono la loro vita più privata e intima, meritano ancor più di altri un progetto che miri a valorizzarli.
Dopo collaborazioni con vari studi di architettura trentini, dal 2019 collaboro con Box Design un’azienda nel settore dell’interior design.”

Come è nato il rapporto con Cova?

“Una serie di fortunati incontri e coincidenze mi hanno portato a collaborare insieme su alcuni progetti per clienti privati, conoscendo più da vicino una realtà che in Trentino rappresenta sicuramente un’eccellenza nel campo della produzione di cucine. Un’azienda fatta di professionisti con un’importante storia alle spalle che ha saputo coniugare il sapere artigiano con le tecnologie più avanzate.”

"Quando è stato il momento di scegliere a chi affidare la realizzazione dell’arredo della mia casa non ho avuto dubbi.
La cucina non poteva essere che Cova."

Nel tuo caso, in quanto architetto, hai seguito personalmente la ristrutturazione e ti sei interfacciato direttamente con il team di Cova per la progettazione. Raccontaci come è andata. 

“Il progetto della casa per la mia famiglia è sicuramente quello a cui tengo maggiormente. Un’idea progettuale tradotta prima in disegno e poi in realtà grazie anche all’importante apporto che un’azienda come Cova è riuscita a darmi nelle fasi di progettazione, realizzazione e montaggio dell’arredo. In un progetto come questo dove architettura e arredo si uniscono per definire al meglio l’idea progettuale, ho trovato nel team Cova grande professionalità e artigianalità. “

Qual è stato il vantaggio di recarsi in uno showroom Delta e quale è stato l’apporto dei designer interni nella progettazione dei vari spazi.

“La visita allo showroom Delta con la sua vasta materioteca, ha permesso di selezionare e comporre il moodboard giusto per la mia casa.
La possibilità di accostare materiali e finiture è sicuramente fondamentale per un cliente, ma soprattutto diviene strumento di lavoro per un architetto d’interni.”

Anche tu, come Cova, lavori in Trentino. Quanto ha influito questo nella volontà di lavorare con un’azienda del territorio? 

“Cova è un’eccellenza del nostro territorio, la volontà di collaborare con loro per questo progetto è nata in modo naturale. Avere una cucina e l’arredo nato in Trentino da un’azienda che unisce sapere artigianale, tecnologia e sostenibilità, è senza dubbio un valore aggiunto per un prodotto di qualità che dura nel tempo.”

Cucina per noi significa soprattutto condivisione. Che cosa significa per te? 

“Cucina è fulcro, centralità, luogo privilegiato della casa dove avvengono i maggiori scambi/ dialoghi tra famigliari e amici.

E’ sicuramente l’ambiente che più di altri, si adatta a una pluralità di funzioni e interazioni, in cucina si crea, si sperimenta, si mangia, si parla, si discute, si vive.”

Grazie Alessandro per averci fatto scoprire la bellissima casa tua e di Monica!

Nel frattempo sbirciamo il tuo sito e le tue ispirazioni.

sito: alessandrochiusole
ig: alessandrochiusole

 

 

ph: Elisa Fedrizzi